Sale in zucca q.b, puntata 8

Tra i pascoli di Asiago e Gallio spicca per il suo inconfondibile colore rosso. Parliamo di Ciori, Hotel Ristorante di Asiago.
La struttura di Domenico Pertile e famiglia ricorda una baita: arredo di legno e colori caldi, all’entrata un bancone semicircolare dove gustare un aperitivo di benvenuto, sui tavoli piatti fumanti e gustosi. Tocca proprio a lui, a Domenico, sottoporsi alla nostra consueta intervista.

Domenico

Ingrediente preferito?
Timo.
Birra o vino?

Vino.

Cosa non manca mai nel tuo frigo:

La cacciagione.

Cosa non manca mai nella tua dispensa:
Il formaggio.
Se la tua cucina fosse musica, che genere sarebbe?
Rock.
Domenico Pertile, Ristorante Ciori - Caseificio Pennar Asiago
Cosa ascolti mentre cucini?
Pink Floyd.
Il tuo piatto preferito:
Il piccione.
Il piatto “ritenta e sarai più fortunato”
Uova in camicia.
Da chi ti faresti cucinare qualcosa?

Dai miei nipoti.

Il posto più strano in cui ti è capitato di cucinare?
In un roccolo [Appostamento fisso di uccellagione con reti verticali a triplice panno, con pergolato a forma di semicerchio o ferro di cavallo: è generalmente impiantato su montagne, valichi e zone collinari – fonte Treccani].

Domenico Pertile, Ristorante Ciori - Caseificio Pennar Asiago

2 ingredienti che vorresti abbinare prossimamente nei tuoi piatti?
Non lo so.
Un piatto o un ingrediente che ti ricorda l’Altopiano dei Sette Comuni?
Minestra de kumo.
Quale parola cimbra ricordi?
Me craut (misto di erbe).
Preferisci portare pasiensa o fagaro?
Nessuno dei due.
Stai per andare in un bosco dell’Altopiano. Cosa metteresti nel rukksakh (zaino, in cimbro), che non sia cibo?
Un ombrello.
Il tuo posto preferito sull’Altopiano dei Sette Comuni?
Marcesina.

Ciori