I menu degustazione del Ristorante Milleluci
Non il menu del giorno. Non il menu alla carta. Ma un menu che offre il meglio di ciò che il Milleluci propone.
Il Ristorante “brilla” di una nuova idea che porta la firma di Elvis Pilati: due menu degustazione da proporre ai commensali.
Nomen omen
Nel nome dei menu il loro destino: Garbo e Istinto. Le due facce della stessa medaglia, lo yin e lo yang, il bianco e il nero.
GARBO: s. m. [prob. dall’arabo qālib “modello”]. – [comportamento gentile e grazioso: trattare con garbo; uomo di garbo] ≈ affabilità, amabilità, compitezza, cordialità, cortesia, creanza, delicatezza, educazione, fair play, finezza, garbatezza (da Treccani).
Un menu da 6 portate, centrato sui prodotti di stagione (in autunno / inverno funghi, tartufo, broccolo Fiolaro, radicchio di Treviso; in primavera / estate, erbe spontanee). Un menu garbato, per l’appunto, con piatti meno “audaci”, a cui approcciarsi in maniera facile, confortevole e misurata. C’è grazia, c’è savoir faire, in questa proposta, che altro non è che un esempio di cucina sempre attenta alle materie prime e alla loro trasformazione, punto imprescindibile del lavoro del cuoco Elvis.
ISTINTO: s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente fisse e immediate, a determinate situazioni; in partic., nell’uomo, ogni propensione naturale che, anche in contrasto con la ragione, spinga gli individui a compiere atti o a seguire comportamenti proprî di tutta la specie umana, eventualmente comuni ad altre specie (da Treccani).
Un menu da 8 portate, centrato su gusti intensi. Qui si fa largo uso del quinto quarto, animelle, lingua fegatini, rognone, trippa e polmone.
Piatti ancestrali, che rimandano a una cucina più “impulsiva”, legata ai gusti di un tempo passato, non poi così lontani, ma un po’ abbandonati.
Alcune ricette parlano di tradizione, come le trippe alla parmigiana o il polmone in umido, altre sono un’evoluzione (o sarebbe meglio chiamarla rivoluzione?!) di piatti tipici, come è il caso del patè di fegatini di pollo, evoluzione del patè di fegato grasso d’oca, che non ha nulla a che fare con quest’ultimo, ma è un modo “provocatorio” per portare in tavola cose povere che si fanno ricche di sapore e di interesse.
Simile discorso per la lingua di vitello salmistrata, servita con carciofi, liquirizia e menta: si prendono parti ritenute “di scarto” o di poco pregio e si dà loro una lettura diversa, evitando lo spreco e rivalutando ricette, ricordi e sapori che fanno parte del nostro passato.
I due menu possono essere accompagnati da calici selezionati tra le oltre 350 etichette della carta dei vini del locale.
La tradizione come guida, il futuro come ispirazione:
prodotti, ricette e tradizioni sono il nostro punto di partenza.
Ci piace dare sempre una lettura personale, creando la nostra identità.
In sintesi
MENU DEGUSTAZIONE
GARBO
6 Portate
scelto con lo chef e per tutto il tavolo
Euro 65.00
Abbinamento vino di 4 calici Euro 15.00
ISTINTO
8 Portate
scelto con lo chef e per tutto il tavolo
Euro 80.00
Abbinamento vino di 5 calici Euro 25.00